Il Ministero continua a non avere alcun rispetto dei propri dipendenti
Roma, 16 maggio 2023
Il 22 marzo il vice Ministro Sisto si era impegnato a convocare i sindacati, subito dopo Pasqua, per iniziare un confronto serrato al fine di recuperare i ritardi cagionati dal precedente governo e chiudere gli accordi in favore del personale di tutti i dipartimenti della Giustizia. Purtroppo prima abbiamo ricevuto una convocazione solo per il 10 maggio, poi un ulteriore rinvio al 30 maggio.
I vertici del Ministero della Giustizia risultano, allo stato, inaffidabili come quelli precedenti
In conseguenza di questo comportamento irriguardoso i lavoratori non hanno ancora oggi la possibilità di ricevere le spettanze del fondo risorse decentrate del 2019 (archivi notarili), del 2020, del 2021 e del 2022, di conoscere cosa viene proposto per il 2023 e di vedere esigibile il nuovo ordinamento professionale con la definizione delle famiglie professionali, che da contratto dovevano essere definite entro il 31 ottobre 2022.
Non possiamo tollerare ulteriori ritardi e siamo pronti ad intraprendere nuovamente iniziative di lotta se il Ministero continuerà a non avere alcun rispetto dei propri dipendenti
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