Soldi che mancano dal Fondo di Noicattaro. Progetti Fantasma. CISL FP attiva Corte dei Conti e Dipartimento Funzione Pubblica.
19 Ottobre 2023 - Comune di Noicattaro.
L'Amministrazione toglie soldi dal Fondo e quei pochi che avanzano vuole dedicarli a progetti fantasma.
Andiamo per ordine.
Errare è umano ma perseverare...
Era il 13 giugno, e vi avevamo raccontato che al Comune di Noicattaro i conti del Fondo Risorse Decentrate Provvisorio non tornavano. Avevamo evidenziato per iscritto e circostanziatamente gli errori agli uffici i quali, incuranti di tutto ciò, sono passati a costituire il Fondo Risorse Decentrate Definitivo con vecchi e nuovi "errori".
L'errore che, anziché sparire, si aggrava
Ci sarà pure un motivo se le "Risorse Stabili" si chiamano così. E il motivo lo spiega il Contratto Nazionale:
L'importo consolidato resta confermato con le stesse caratteristiche anche per gli anni successivi (art. 67 comma 1 CCNL 16-18)
E invece a Noicattaro pare che questo non valga. L'importo più consistente messo nel Fondo Provvisorio, misteriosamente diminuisce, senza alcuna giustificazione. Ma poi si passa al Fondo Definitivo e l'importo, invece di tornare al suo valore originario, diminuisce ulteriormente. Questo giochino fa saltare 8.000 Euro dal Fondo.
E quando gli si mostrano i numeri, scritti dalla stessa amministrazione nelle proprie relazioni ed atti, li smentiscono e dicono che non sono veritieri. Non sappiamo se a parlare sia il Dottor Jekyll o Mister Hyde. E non sappiamo a chi dei due dar retta.
Credits: National Prtg. & Engr. Co.; Stevenson, Robert Louis, 1850-1894., Public domain, via Wikimedia Commons
Nel 2017 c'erano le alte professionalità e nessuno lo sapeva?
Un altro importo che misteriosamente scompare è quello derivante dalla mancanza di Alte Professionalità nell'anno 2017. Il Comune di Noicattaro dal 2017 in poi ha sempre documentato che non ve ne erano e ora, per magia, quell'importo scompare. Evidentemente c'erano Alte Professionalità nel 2017 che percepivano la relativa indennità a insaputa dell'Amministrazione che lo ha scoperto solo nel 2023. Questo giochino fa saltare altri 6.000 Euro dal Fondo. Ovviamente parliamo di un ammanco sia nel Fondo Provvisorio che nel Fondo Definitivo del 2023.
Credits: Questi Fantasmi, Eduardo De Filippo, Public domain, via Wikimedia Commons
Le PO erano diminuite, anzi no...
Negli anni passati, ogni anno, il Fondo riportava 7.000 Euro per via della diminuzione, avvenuta in passato, delle PO. Ma, ops, nel 2023 questa cifra scompare. Ah, queste PO monelle, che fanno gli scherzi e saltano fuori quest'anno dopo essere rimaste nascoste per anni e anni.
Ma si, decurtiamo il Fondo di un importo a piacere
Leggi il Fondo 2022, leggi quello 2021, leggi... vabbè insomma li leggi tutti e trovi una decurtazione annua di 7.000 Euro. E in effetti nel Fondo Provvisorio 2023 questo era l'importo. Poi arriva il Fondo Definitivo e la decurtazione diventa di 35.000 Euro. Così, senza spendere una sola parola, nella Determina di costituzione, che possa spiegarlo. Un cosa da 28.000 Euro.
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Nel 2022 sono andati in pensione tutti a San Silvestro?
Gli assegni di anzianità (RIA - Retribuzione individuale di anzianità) di chi va in pensione devono confluire nella parte variabile del fondo dell'anno successivo, per le quote non corrisposte in corso d'anno. Ad esempio se un dipendente che beneficia di una RIA va in pensione al 30 aprile, le quote di RIA riferite al periodo maggio - dicembre e della 13esima devono confluire nel Fondo dell'anno successivo. Ebbene, nonostante ci siano stati pensionamenti nel corso del 2022 e non solo il 31 dicembre, l'amministrazione non ha versato un solo euro nel fondo 2023.
Nel 2023 nessun affidamento di lavori, servizi e forniture. Eppure a leggere l'Albo Pretorio non appare così
Il Codice degli Appalti è chiaro: in numerosissime fattispecie l'Amministrazione deve stanziare il 2% del valore dei lavori per incentivare RUP, Direttori dei Lavori, DEC, Collaudatori, Verificatori e tutti i loro collaboratori. Nel 2022 questi incentivi ammontavano a 40.000 Euro. Nel 2023 questo importo diventa 0. Eppure, a leggere l'albo pretorio, di appalti e affidamenti se ne trovano.
Come al solito, anche quest'anno sono scomparsi i soldi delle PEO 2018-2019-2020
38.450euroe1centesimo
E' questo l'importo che è stato richiesto ai dipendenti e pensionati che avevano fruito di PEO in eccesso negli anni 2018 e 2019. Le norme sono chiare: quei soldi venivano dal Fondo Risorse Decentrate degli anni 2018, 2019 e 2020 e devono tornare nel Fondo Risorse Decentrate degli anni successivi. Lo abbiamo chiesto per il 2021, e ci hanno detto che avevamo torto. Lo abbiamo chiesto nel 2022 e ci hanno detto che attendevano un parere. Ora, nel 2023, queste risorse non compaiono né nel Fondo Provvisorio né nel Fondo Definitivo, e non sappiamo il perché.
Credits: Hieronymus Bosch, Public domain, via Wikimedia Commons
Finanziamo i progetti fantasma dell'Amministrazione con... zero euro?
E dopo tutto questo, ammiriamo l'autorità politica che viene a chiederci di discutere ed approvare due progetti. Peccato che quei due progetti non sono mai stati portati a conoscenza dei sindacati e, nonostante abbiamo chiesto di riceverli per poterli esaminare, a 10 giorni di distanza non li abbiamo visti. Tutto ciò che ne sappiamo è ciò che ci ha raccontato il vicesindaco.
Il quale ci ha parlato di un progetto di rilevanza sociale. Sicuramente e indubbiamente lodevole e meritorio.
Ma può essere che almeno uno di essi abbia richiesto l'affidamento di lavori? E dunque, che fine ha fatto il 2% stabilito dal Codice degli Appalti destinato a incentivare il personale comunale?
Ma ammettiamo per un attimo che li riceviamo e li troviamo meritori di approvazione. E con quali soldi li finanziamo? Il CCNL prevede esplicitamente la possibilità per l'Amministrazione di finanziare le proprie "scelte organizzative, gestionali e di politica retributiva". E lo fa con 3 voci possibili: con le lettere b) e c) del comma 2 nonché con il comma 3 dell'art. 79. Sai a quanto ammonta lo stanziamento nel Fondo per queste 3 voci? In totale 34.014 Euro, pari esattamente alle quote dell'art. 208 del Codice della Strada, destinate a finanziare i progetti della Polizia Locale.
E i soldi per finanziare quei due progetti? Niente. Nulla. Zero Euro.
Eh, ma la storiella è già pronta: se non prendete i soldi è colpa dei sindacati. Come se i sindacati avessero la capacità di stampare banconote e distribuirle a piacimento. Invece la realtà è che noi possiamo contrattare l'utilizzo dei soldi che mette a disposizione l'Amministrazione. Che, per questi due progetti (che non abbiamo mai visto), non ha messo nemmeno 1 centesimo nel Fondo.
Credits: Lorenzo Lippi, L'Elemosina di San Tommaso, Sailko, CC BY 3.0 <https://creativecommons.org/licenses/by/3.0>, via Wikimedia Commons
Non vogliamo togliervi la sorpresa.
Fate voi i calcoli di quanto manca dal Fondo 2023. Sommate gli importi che abbiamo illustrato e aggiungete a piacere il mancato finanziamento dei progetti.
Ora la palla passa a Corte dei Conti e Dipartimento Funzione Pubblica.
Francamente non abbiamo più voglia di attendere un rinsavimento che non è mai avvenuto. E' del tutto evidente che l'Amministrazione è retta da chi pensa di poter disporre dei soldi dei lavoratori a proprio piacimento.
Perché i soldi del Fondo non sono una gentile concessione, ma fanno parte integrante della retribuzione di tutti e di ciascuno.
Ai sindacati tocca negoziarne l'uso, ma non è nella disponibilità né della parte pubblica né dei rappresentanti dei lavoratori, decidere di diminuirlo, in palese violazione delle norme. Ogni €uro che manca dal Fondo è un €uro tolto dal portafogli dei lavoratori.
Credits: Corte dei Conti, CC BY-SA 4.0 <https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0>, via Wikimedia Commons
E' per questo che abbiamo trasmesso una relazione sul Fondo Risorse Decentrate del Comune di Noicattaro al Nucleo Ispettivo del Dipartimento della Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri. E un'altra alla Sezione di Controllo della Corte dei Conti della Puglia.
Credits: Palazzo Vidoni, sede Dipartimento Funzione Pubblica, Mister No, CC BY 3.0 <https://creativecommons.org/licenses/by/3.0>, via Wikimedia Commons
Perché il rispetto dei lavoratori parte dal rispetto del loro diritto all'applicazione del CCNL, come avviene in tutti gli altri Comuni.