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Comune di Bari - Cassa Prestanza: APERTO TAVOLO IN PREFETTURA, SI VA ALLA MOBILITAZIONE

Aggiornamento: 28 mar 2022

Nessuna autorità politica comunale si presenta all'incontro. Si va verso il tavolo di crisi, le assemblee e la grande manifestazione di piazza di Novembre


Bari, 23 ottobre 2021 - Comune di Bari


Nella giornata di ieri, 22 ottobre, si è è svolto presso la Prefettura di Bari, alla presenza del Prefetto di Bari, dott.ssa Antonia Bellomo, un incontro sulla vertenza Cassa Prestanza.


All'incontro abbiamo registrato l'assenza del Sindaco di Bari, ing. Antonio Decaro, per una vertenza che riguarda oltre 1.400 famiglie e che avrà pesanti ricadute sull'erogazione dei servizi ai cittadini qualora non si trovi una adeguata soluzione per la restituzione di tutte le somme che il Comune di Bari ha trattenuto mensilmente dalle buste paga dei lavoratori iscritti alla Cassa Prestanza e che ora rischiano di vederli svanire dopo la messa in liquidazione di una istituzione voluta e costituita dal Comune nel lontano 1924.


Delegare un dirigente a partecipare all'incontro in Prefettura su una vertenza particolarmente sentita dalla stragrande maggioranza dei dipendenti del Comune di Bari, che ha visto al tavolo anche l'autorevole presenza del Prefetto di Bari, denota una mancanza di rispetto non solo nei confronti del Prefetto ma anche di tutti quei lavoratori che hanno sempre riposto grande fiducia nell'impegno del Sindaco Decaro per la risoluzione della vertenza.

Basta ricordare gli innumerevoli annunci del Sindaco (anche dinanzi ai lavoratori) sulla ferma volontà dell'Amministrazione Comunale di voler far recuperare tutte le somme versate dagli iscritti alla Cassa perché non si riteneva giusto che dei lavoratori potessero perdere le somme sottratte mensilmente dalle loro retribuzioni e depositate in una Cassa voluta dal Comune di Bari in attesa di essere restituite al momento della cessazione dal servizio.


Nel Contempo abbiamo apprezzato la grande sensibilità del Prefetto che si è dichiarata disponibile a tenere aperto un tavolo sulla vertenza Cassa Prestanza, in coerenza con quanto dichiarato già nell'incontro del 7 febbraio 2020, Infatti, ha compreso perfettamente la situazione di grave sofferenza che serpeggia tra i lavoratori e pensionati iscritti alla Cassa e ha condiviso le preoccupazioni rappresentante dalle OO.SS. sugli sviluppi di una vertenza che potrebbe sfociare nel blocco dei servizi alla cittadinanza, per questo informerà tempestivamente il Governo sull'importanza di questa vertenza per la Città di Bari, mettendo a disposizione la Prefettura di Bari per un successivo incontro, come richiesto dalle OO.SS., che possa vedere al tavolo congiuntamente e in modo costruttivo l'Amministrazione Comunale, i parlamentari baresi appartenenti a tutte le forze politiche e quelle istituzioni che possono svolgere un ruolo attivo per una positiva definizione della controversia.


In conclusione, si esce dall'incontro con l'acquisizione dell'apertura del tavolo prefettizio finalizzato a trovare la necessaria soluzione alla vertenza Cassa Prestanza e su questo sarà determinante il ruolo che vorrà svolgere il Comune di Bari e le forze politiche presenti in Consiglio Comunale, mentre il tavolo di raffreddamento si è chiuso con esito negativo, ma questo era prevedibile data la situazione che si è venuta a determinare, per cui dalla prossima settimana si svolgeranno le assemblee sindacali che interesseranno tutti i posti di lavoro del Comune di Bari con le prime ricadute negative sui servizi alla cittadinanza e poi seguirà una grande manifestazione pubblica in piazza che si svolgerà nel mese di novembre per lanciare a tutte le istituzioni e alle forze politiche un chiaro messaggio: I LAVORATORI E PENSIONATI ISCRITTI ALLA CASSA PRESTANZA SONO PRONTI A LOTTARE SINO IN FONDO PER VEDERSI RICONOSCIUTO IL DIRITTO SACROSANTO AL RECUPERO DELLE SOMME VERSATE, PERCHE' LA MANCATA VIGILANZA NEL TEMPO DEI VARI SINDACI o loro delegati (in quanto ricoprivano la carica di presidente della Cassa), DEI REVISORI DEI CONTI (nominati dal Consiglio Comunale e che erano tenuto a sorvegliare l'andamento della Cassa) E DEL CONSIGLIO COMUNALE (che ha istituito la Cassa, ne approvava le modifiche statutarie e i bilanci della Cassa Prestanza) ha determinato di fatto lo stato di fallimento DELLA CASSA.





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